12-04-2010, 02:46 PM
Scusate il ritardo nella risposta...
@Radioradianti : Soffomitando mi piace, bravo. Quindi quelle "rare" volte in cui avrò voglia di dire non concordo dirò Baggianenze ( Baggianate + scemenze )... :eheh:
Per il discorso ; ovviamente concordo cn Eva e anche con l'ultima cosa detta da Elippa.
Stiamo parlando, ovviamente, di utopia... Il mondo perfetto, gli animali tutti liberi, gli uomini giusti, berlusconi onesto, gli italiani che pagano le tasse ecc.. ecc..
Però permettetemi una cosa sola; Qui non è che c'è da discutere se gli animali stanno bene in cattività o meno. Non c'è nulla da discutere. Chiunque ha un minimo di conoscenze di Fisiologia, Biologia, Ecologia, Etologia sa che gli animali in cattività ( tranne il cane e i motivi li ho spiegati all'inizio ) NON VIVONO BENE. PUNTO.
Ed anche chi non ha queste conoscenze con un pò di ragionamento ci può arrivare da solo. Avete detto si ma quelli nascono in gabbia vivono bene li che non conoscono il mondo esterno. Beh questa è perdonatemi il termine una vera cretinata: ho detto che a volte servono i problemi per vivere bene paragonando gli animali in gabbia ai Danesi che si suicidano, ho detto di tutte le cose che non potranno mai essere ricreate e che stimolano la produzioni di sostanze chimiche che ci/li rendono felici ( carezze, leccate, baci, profumi, suoni ecc...). Ora ci riprovo, non possono scegliersi il partner, interagiscono cn un numero limitato/limitatissimo/nullo di loro simili!!! Mangiano/escono/cagano/ trombano/fanno figli e li crescono quando e se lo decidiamo noi. Gli stimoli che ricevono i loro cervelli mi sembrano un attimino limitati. E ripeto la natura ha concepito i loro cervelli per un altro tipo di vita, in assenza di questo tipo di vita una quantita incredibili di sostanze di varia funzione per esempio la serotonina ( impropriamente detto ormone della felicità ) non vengono secrete. Quindi ripeto parlare di felicità o benessere mi sembra un attimino improprio.
Poi se mi dite che il mondo ormai funziona così, che l'umanità ormai va così, che non cambierebbe nulla ecc... ecc.. Io vi rispondo con una frase di Gandhi: " Sii tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. "
Ora non capite male, non sto accusando nessuno di voi di nulla, come non lo sta facendo Eva ne nessun altro, qui tutti abbiamo/abbiamo avuto animali, quindi io sto nella stessa barca vostra. Sarebbe quasi ora che smettessimo di essere ipocriti. Tutti quanti noi. Sarebbe quasi ora di iniziare a ragionare veramente e capire, prendere coscienza di questa cosa e poi in futuro cambiare qualcosa.
Ah visto che ho letto questa cosa ci tenevo a precisarlo : Noi umani ci sentiamo tutti, TUTTI superiori agli animali. Io e anche tutti voi. Li teniamo in gabbia, li costringiamo a vivere come noi vogliamo. Non ragioniamo su ciò che è veramente meglio per loro ( le libertà ) e non lo facciamo perché in fondo sappiamo che è ingiusto tutto questo e che noi siamo gocce in questo mare di ingiustizia, e per non prendere coscienza di sta cosa non ci pensiamo e raccontiamo ( a noi stessi prima che agli altri ) stronzate. Li amiamo certamente, indubbiamente, ma una gran parte dell'amore dovrebbe esprimersi con l'empatia, e visto che non abbiamo capito un cazzo di ciò che gli stiamo facendo provare mi pare che siamo un bel pò scarsetti ad empatia. Alla luce di tutto ciò dire che noi non ci sentiamo superiori è un altra, ennesima, stronzata. Lo crediamo veramente, di non sentirci superiori, ma non è così.
@Radioradianti : Soffomitando mi piace, bravo. Quindi quelle "rare" volte in cui avrò voglia di dire non concordo dirò Baggianenze ( Baggianate + scemenze )... :eheh:
Per il discorso ; ovviamente concordo cn Eva e anche con l'ultima cosa detta da Elippa.
Stiamo parlando, ovviamente, di utopia... Il mondo perfetto, gli animali tutti liberi, gli uomini giusti, berlusconi onesto, gli italiani che pagano le tasse ecc.. ecc..
Però permettetemi una cosa sola; Qui non è che c'è da discutere se gli animali stanno bene in cattività o meno. Non c'è nulla da discutere. Chiunque ha un minimo di conoscenze di Fisiologia, Biologia, Ecologia, Etologia sa che gli animali in cattività ( tranne il cane e i motivi li ho spiegati all'inizio ) NON VIVONO BENE. PUNTO.
Ed anche chi non ha queste conoscenze con un pò di ragionamento ci può arrivare da solo. Avete detto si ma quelli nascono in gabbia vivono bene li che non conoscono il mondo esterno. Beh questa è perdonatemi il termine una vera cretinata: ho detto che a volte servono i problemi per vivere bene paragonando gli animali in gabbia ai Danesi che si suicidano, ho detto di tutte le cose che non potranno mai essere ricreate e che stimolano la produzioni di sostanze chimiche che ci/li rendono felici ( carezze, leccate, baci, profumi, suoni ecc...). Ora ci riprovo, non possono scegliersi il partner, interagiscono cn un numero limitato/limitatissimo/nullo di loro simili!!! Mangiano/escono/cagano/ trombano/fanno figli e li crescono quando e se lo decidiamo noi. Gli stimoli che ricevono i loro cervelli mi sembrano un attimino limitati. E ripeto la natura ha concepito i loro cervelli per un altro tipo di vita, in assenza di questo tipo di vita una quantita incredibili di sostanze di varia funzione per esempio la serotonina ( impropriamente detto ormone della felicità ) non vengono secrete. Quindi ripeto parlare di felicità o benessere mi sembra un attimino improprio.
Poi se mi dite che il mondo ormai funziona così, che l'umanità ormai va così, che non cambierebbe nulla ecc... ecc.. Io vi rispondo con una frase di Gandhi: " Sii tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. "
Ora non capite male, non sto accusando nessuno di voi di nulla, come non lo sta facendo Eva ne nessun altro, qui tutti abbiamo/abbiamo avuto animali, quindi io sto nella stessa barca vostra. Sarebbe quasi ora che smettessimo di essere ipocriti. Tutti quanti noi. Sarebbe quasi ora di iniziare a ragionare veramente e capire, prendere coscienza di questa cosa e poi in futuro cambiare qualcosa.
Ah visto che ho letto questa cosa ci tenevo a precisarlo : Noi umani ci sentiamo tutti, TUTTI superiori agli animali. Io e anche tutti voi. Li teniamo in gabbia, li costringiamo a vivere come noi vogliamo. Non ragioniamo su ciò che è veramente meglio per loro ( le libertà ) e non lo facciamo perché in fondo sappiamo che è ingiusto tutto questo e che noi siamo gocce in questo mare di ingiustizia, e per non prendere coscienza di sta cosa non ci pensiamo e raccontiamo ( a noi stessi prima che agli altri ) stronzate. Li amiamo certamente, indubbiamente, ma una gran parte dell'amore dovrebbe esprimersi con l'empatia, e visto che non abbiamo capito un cazzo di ciò che gli stiamo facendo provare mi pare che siamo un bel pò scarsetti ad empatia. Alla luce di tutto ciò dire che noi non ci sentiamo superiori è un altra, ennesima, stronzata. Lo crediamo veramente, di non sentirci superiori, ma non è così.