01-02-2011, 05:14 AM
Per quanto riguarda i pappagalli parlanti, il Cenerino è sicuramente il numero uno. Si parla ovviamente sempre in linea generale. Ci sono soggetti particolarmenti predisposti ed altri che emetteranno in tutta la vita qualche fischio e qualche gorgheggio ma niente di più. In linea di massima è corretto quindi dire che il Cenerino sia il miglior parlatore tra i Pappagalli, ma non è una regola assoluta, varia da soggetto a soggetto e da padrone a padrone.
Non è affatto vero invece, quanto riporta la scheda , sulla abilità a parlare delle Ara.
Sono uccelli inteligentissimi beninteso, molto abili, anche più dei Cenerini, nello svolgere tantissimi esercizi, anche molto complessi, come pedalare, andare su uno skateboard, esercizi di riporto ecc..ma a parlare le Are non sono proprio un granchè. Emettono suoni si, fischi, richiami particolare, dicono anche qualche parola ma niente a che vedere con il vocabolario dei Cenerini.
Un'altro ottimo parlatore oltre al Cenerino è invence l'Amazzone. Sono questi due i migliori parlatori. Le Are proprio non centrano niente.
Allevo pappagalli da 15anni tra cui appunto cenerini, amazzoni e are e quello che dico ovviamente non si basa esclusivamente sulla mia esperienza personale.
Non è affatto vero invece, quanto riporta la scheda , sulla abilità a parlare delle Ara.
Sono uccelli inteligentissimi beninteso, molto abili, anche più dei Cenerini, nello svolgere tantissimi esercizi, anche molto complessi, come pedalare, andare su uno skateboard, esercizi di riporto ecc..ma a parlare le Are non sono proprio un granchè. Emettono suoni si, fischi, richiami particolare, dicono anche qualche parola ma niente a che vedere con il vocabolario dei Cenerini.
Un'altro ottimo parlatore oltre al Cenerino è invence l'Amazzone. Sono questi due i migliori parlatori. Le Are proprio non centrano niente.
Allevo pappagalli da 15anni tra cui appunto cenerini, amazzoni e are e quello che dico ovviamente non si basa esclusivamente sulla mia esperienza personale.
L'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.