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Per toglierci un pò di prosciutto sugli occhi...
#1
Premetto che posto questo articolo perchè so di cosa parla essendo un operatore del settore e amando tutti gli animali...
ed essendo soprattutto contro il terrorismo mediatico...smettiamola di pensare come VOGLIONO farci pensare..
conosco la situazione degli allevamenti cosidetti dell'est...usato sempre in termine dispreggiativo..che secondo la mia esperienza avrebbero tanto da insegnare a molti allevatori italiani...
e vorrei sapeste che negli ultimi mesi a seguito della caccia alle streghe sugli IMPORTATORI REGOLARI c'è stato un significativo aumento delle IMPORTAZIONI ILLEGALI e SOTTOBANCO dentro i portabagagli...
e un significativo aumento della tratta dei randagi con uno "strano" aumento della richiesta di soldi per "rimborso spese" per le adozioni nei canili comunali ...
mhà...

FederFauna. Dossier import-cani all’Ungheria perché prenda misure contro l’Italia....
05-05-2009


Il Segretario Generale di FederFauna, Massimiliano Filippi, si è recato la scorsa settimana in Ungheria, dove ha incontrato diversi veterinari e operatori Ungheresi ed ha chiesto loro collaborazione per realizzare un dossier, sull’atteggiamento dell’Italia relativo agli scambi regolari di cuccioli, a quelli irregolari e a quelli “presunti” tali, da sottoporre all’Autorità Magiara. FederFauna ha riscontrato molta delusione da parte degli Ungheresi nel constatare che la maggior parte dei sequestri di cuccioli magiari in Italia si sia basata sull’accusa di presunta non conformità delle date di nascita dei cani riportate sui passaporti. I veterinari hanno commentato che, invece, queste si basano su dichiarazioni dei singoli allevatori: gli unici a poter sapere esattamente quando è nato il loro cane. Gli Ungheresi sono rimasti delusi anche per il fatto che un numero esorbitante di vincoli sanitari, prelievi del sangue, titolazioni anticorpali e rivaccinazioni coatte, presso le sedi degli operatori, siano stati imposti nei confronti della rabbia che, hanno sottolineato, non sono richieste per l’Italia dalla normativa Europea. Tra l’altro, tale malattia in Ungheria non sembra essere stata riscontrata su animali domestici da almeno dieci anni mentre, su animali selvatici, sembra che il caso scoperto più di recente sia proprio in Italia. Uno dei medici veterinari ha sottolineato anche che un volantino di una nota associazione animalista italiana, che parla di traffico illegale di cuccioli, riporta la foto di un cane con l’etichetta “made in Ungheria” e ciò dimostri, una volta di più, l’atteggiamento animalista ideologico che imperversa oggi nel nostro Paese. FederFauna comunica oggi che il dossier è pronto e verrà sottoposto nei prossimi giorni al responsabile Ungherese per la veterinaria Dr. Bognàr Lajos ed al Ministro dell’agricoltura Gràf Jòzsef perché, tramite il Governo Ungherese e l’Europa, richiamino l’Italia all’ordine ed ai principi comunitari che vogliono il libero mercato tra gli Stati membri e non forme di protezionismo che non fanno altro, rendendo arduo il lavoro degli operatori regolari, che incentivare l’illegalità.
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Per toglierci un pò di prosciutto sugli occhi... - by TiaRa - 22-05-2009, 12:05 PM

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