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(16-01-2014, 09:33 PM)Christian123 Wrote: Complimenti, Mauro. Ai Discus avevo pensato anch'io, prima che nella mia vita irrompessero i Petauri. Devo dire che non mi trovo pentito, però. Tra l'altro, non è detto che a breve l'idea di riallestire un acquario non divenga realtà. Ancora complimenti. Gli esemplari dei video sono proprio belli. il posto per un'acquario da 400l si puo' sempre trovare, 8/10 discus,arredamento minimale ed il gioco e' fatto.....cosa molto importante la provenienza dei pesci perché in base a quella ti potrai semplificarti o complicarti la gestione della vasca.
i miei sono tedeschi in prima generazione e quindi abituati ad acque dure ed alcaline, quindi acqua del rubinetto prefiltrata senza osmosi tranne che in riproduzione.
grz per i complimenti
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18-01-2014, 12:15 AM
(This post was last modified: 18-01-2014, 12:16 AM by Christian123.)
Quindi, è vero che per i Discus 50 l ad esemplare sono il minimo accettabile. Ma, in effetti, io non ho capito una cosa: il concepimento e la riproduzione è avvenuto nello stesso acquario nel quale era presnete l'intero banco? Oppure, hai isolato la coppia riproduttrice in un' altra vasca?
Si, la cosa mi affascina molto e sono tentato dal metterla in pratica. Però, il tempo è abbastanza limitato in questo periodo ed anche per i petauri devo farmi aiutare. Vedremo.
“Coloro che eliminano dalla vita l'amicizia, eliminano il sole dal mondo.”
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(18-01-2014, 12:15 AM)Christian123 Wrote: Quindi, è vero che per i Discus 50 l ad esemplare sono il minimo accettabile. Ma, in effetti, io non ho capito una cosa: il concepimento e la riproduzione è avvenuto nello stesso acquario nel quale era presnete l'intero banco? Oppure, hai isolato la coppia riproduttrice in un' altra vasca?
Si, la cosa mi affascina molto e sono tentato dal metterla in pratica. Però, il tempo è abbastanza limitato in questo periodo ed anche per i petauri devo farmi aiutare. Vedremo. per un neofita la regola dei 50l e' sempre valida, per chi ha un po' di esperienza si puo' scendere. l'importante sono delle semplici regole:gruppo numeroso,minimo5/6,perche' si avranno meno dispute e quelle che ci saranno saranno distribuite in un numero di esemplari superiore e quindi non si avra' o quasi la figura del sottomesso che in gruppo inferiore sara' prima o poi destinato a fare una brutta fine.
cambi del 30% settimanali con acqua stabulata e diversa a seconda della provenienza dei discus anche se ormai quasi tutti sono adattabili a qualsiasi tipo di acqua.....il ph acido scordatelo a meno che tu non voglia riprodurli, meglio acqua alcalina che ph acido ma instabile, e naturalmente tu voglia allevare wild.
la vasca naturalmente piu' grande e' e meglio e' con filtro sovradimensionato.
se tu non hai intenzione di riprodurli ed hai una sola vasca il tempo da dedicargli e' un' ora alla settimana per effettuare i cambi, per la pappa io uso la mangiatoia automatica e li alimento personalmente solo la sera.
i piccolini invece li alimento 5/6/7 volte al gg ed i cambi nell'ordine del 10/20% quotidiani ed il tutto per un anno che e' la fase in cui il discus raggiunge la taglia adulta.
la riproduzione e' avvenuta in una vasca da 180l dove ho inserito soltanto la coppia e dopo che i piccoli hanno raggiunto una taglia accettabile e visto i nervosismi dei genitori non ho fatto altro che togliere questi ultimi e rimetterli in comunita'.
ps. nei primi mesi di vita finche' i piccoli non hanno raggiunto una taglia considerevole ed hanno preso la forma rotonda tipica dei discus sarebbe meglio non spostarli da una vasca ad un altra perché essendo molto delicati ogni trauma potrebbe causare deformazioni.
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Si, in effetti, il discorso relativo al numero di esemplari ampio per attenuare lo stress, magari, sul singolo più debole lo avevo già letto, ed è comune e consigliato soprattutto quando si allevano predatori. Per i Discus credevo non fosse così, ma, a quanto leggo, non sono diversi dai Piranha. Le apparenza, come spesso capita, ingannano.
Grazie per la spiegazione. Sei molto preparato ed appassionato. Nel caso decidessi di provare a riallestirlo, sicuramente, se non sarà fonte di disturbo, ti contatterò man mano per qualche consiglio, anche se ciò che hai già scritto è molto dettagliato e esaustivo
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a disposizione.
ps se tenuti male non rispettando le giuste regole hanno di diverso dai piranha solo la mancanza dei denti ed onestamente all'inizio della mia passione quando commettevo questi errori me ne sono morti diversi in vasca.
il sottomesso si stressa,smette di mangiare,a quel punto si abbassano le difese immunitarie ed i parassiti(flagellati,nematodi,vermi della pelle,funghi etc etc) prendono il sopravvento e l'animale anche se curato spesso non reagisce e si lascia andare.
poi non e' che puoi prenderlo e portarlo dal veterinario, bisogna cercare di capire e vedere i sintomi per tentare azzardando una cura e prima si interviene , piu' possibilita' di salvarlo si hanno.
con questo non voglio dire che in vasche grandi ed in numero elevato di discus cio' non puo' accadere, e' pero tutto piu' blando e tollerato, si formano le gerarchie come in un qualsiasi branco e tutti vivono felici e contenti o quasi.
poi c'e' il discorso territorio, in numero elevato non si divide o quasi e nessuno diventa proprietario di un angolo dell'acquario, le coppie smettono di riprodursi e non scacciano tutti dalla zona di cova....
il discorso e' molto ampio.
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Addirittura, sono anche territoriali? Dvvero, mi stai dicendo cose che non avrei mai creduto possibili.
Io credo che chiunque abbia allevato un animale abbia potuto perderne qualcuno per inesperienza o altro. La cosa fondamentale, secondo me, è che non dipenda dal menefreghismo. Nel tuo caso, dubito fortemente vista la grande passione che traspare dai tuoi interventi.
Si, conosco l'iter che subentra nel momneto in cui un soggetto debole è preso di mira. Per certi versi, il paragone migliore credo sia con gli Astronotus Ocellatus più che con i Piranha. Appunto, perchè i primi non dispongono di denti di un certo livello, come i secondi, ma tendono a stressare il soggetto che ritengono più fragile fino a provocarne la morte.
Grazie per la disponibilità, Mauro.
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