05-10-2011, 11:55 PM
Magari non frega a nessuno, magari tutti lo sapete già, ma dalle 22:13 di ieri sera ( 5 ott 2011) la comunità di wikipedia ha deciso di oscurare tutte le sue pagine come forma di protesta contro comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni, che obbligherebbe ogni sito internet alla rettifica in 48 ore nel caso in cui nelle proprie pagine ci fosse scritto qualcosa che non piace alla persona in questione e lo reputa lesivo verso la sua persona. In questo modo la testata giornalistica, il blogger o chi per loro dovesse scrivere qualcosa di sconveniente, in 48 ore dalla ricevuta richiesta è costretto a cancellare la parte in questione e scrivere una versione che aggrada la controparte che si sente lesa, questo è un estratto del comunicato rilasciato:
In uno stato democratico credo che questa sia una cosa inaccettabile, già il nostro governo impedisce ai residenti nel nostro territorio di accedere a determinati siti internet, adesso cerca anche di manipolare l'informazione sul web. intanto la protesta della "enciclopedia libera" prosegue, per adesso fino alle 20 di domani, ma c'è chi già parla di prolungare, alcuni anche fino a sine die. La notizia dell'oscuramento volontario è stata data dai media on line di tutto il mondo, così come le pagine spontanee di solidarietà.
Proprio in questi giorni Vasco Rossi ha sporto denuncia verso Nonciclopedia perché si riteneva offeso, alla fine la pagina su Vasco non c'è più, questo potrebbe anche accadere a pagine di giornali, o peggio, potrebbero essere farcite di arcobaleni e coniglietti saltellanti.
Wikipedia è solo un caso eclatante, quello che dovrebbe preoccuparci di questo comma è che si estenderà a tutti i siti sul web, già abbiamo un'informazione dimezzata, se passa questo l'avremo ancora più di parte, intanto ci prendono in giro in tutto il mondo...
Code:
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.In uno stato democratico credo che questa sia una cosa inaccettabile, già il nostro governo impedisce ai residenti nel nostro territorio di accedere a determinati siti internet, adesso cerca anche di manipolare l'informazione sul web. intanto la protesta della "enciclopedia libera" prosegue, per adesso fino alle 20 di domani, ma c'è chi già parla di prolungare, alcuni anche fino a sine die. La notizia dell'oscuramento volontario è stata data dai media on line di tutto il mondo, così come le pagine spontanee di solidarietà.
Proprio in questi giorni Vasco Rossi ha sporto denuncia verso Nonciclopedia perché si riteneva offeso, alla fine la pagina su Vasco non c'è più, questo potrebbe anche accadere a pagine di giornali, o peggio, potrebbero essere farcite di arcobaleni e coniglietti saltellanti.
Wikipedia è solo un caso eclatante, quello che dovrebbe preoccuparci di questo comma è che si estenderà a tutti i siti sul web, già abbiamo un'informazione dimezzata, se passa questo l'avremo ancora più di parte, intanto ci prendono in giro in tutto il mondo...