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Il Petauro e la Luna - storiella :)
#1
Breve storiella trovata in Internet...! ^^

[center]Un giorno un piccolo petauro goloso dello zucchero della vita, volò tanto in alto che conobbe la Luna...era bellissima,colore di latte,e silenziosa,attenta. Rimasero a farsi compagnia per un lungo tempo, lui,aggrappato alla cima di un ramo altissimo che lambiva la sua superificie ruvida,lei sospesa nel cielo scuro.Lui le raccontava dei suoi voli,dei suoi passaggi a fil di cielo,di quanto aveva imparato e conosciuto durante il suo viaggio e lei,riconoscente e curiosa, ascoltava silente,enorme,qualche volta sorrideva inclinandosi su un lato,qualche volta sembrava svanire,perdere consistenza,ma era sempre lì,in ascolto.

Il tempo passava e quello strano animaletto prodigo di parole e avventure,si accorse che la Luna,nonostante la sua compagnia, era ancora triste,sola e bianca in quell'universo infinito. Perciò si allungò verso di lei e decise di domandarle se ci fosse stato un modo per restituirle la mancata felicità ...la Luna allora gli disse silenziosa che avrebbe voluto il Sole,solo per sè,avrebbe voluto il calore del Sole,non solo la luce riflessa della sua presenza,costante,eterna ma mai tangibile se non rare volte nel tempo immisurabile della loro vite, e per questo, così agognata.Questo era il suo unico desiderio.

La Luna cercò di fermarlo,non aveva ancora finito di svelargli quanto lui ancora non sapeva: Luna e Sole non si incontrano mai,solo un istante fuggente ogni giorno,nel ciclo eterno dell'alternarsi dei giorni.Ma non avendo la Luna braccia abbastanza lunghe per trattenerlo, il petauro saltò giù d'un balzo leggero,aprì le ali e planò sulla Terra, salutando la Grande Madre Bianca alla ricerca del Sole, impaziente di un nuovo viaggio ,desideroso di planare sulla Vita e cibarsi di nuovo zucchero.

L'odore e il profumo,il tepore e la consistenza della Terra erano una nuova esperienza inebriante, seducente, ma lui sapeva bene in cuor suo che avrebbe potuto in qualsiasi momento aprire le ali e volare via,ritornare dalla sua Grande Amica...non prima però di aver trovato il Sole.

Camminò tutta la notte. Ogni tanto guardava la Luna nel cielo scuro e si domandava come mai fosse così piccola ora che se ne stava lì sotto tutto solo..cominciò a immaginare quanti come lui la stessero osservando rapiti dalla sua malìa,quanti le avessero dedicato pensieri,quanti avessero scritto di lei o per lei,quanti avessero mai affidato alla Luna parole da regalare a qualcuno...la Luna ,dall'alto, lo seguiva ma sempre più pallida ed eterea,fintanto che improvvisamente si tuffò nel mare,senza fare rumore.Fu tale lo stupore sgomento a quella vista che il piccolo petauro,che della Terra poco ancora conosceva, cadde in un sonno profondo senza sogni,senza tempo.

Quando il petauro riaprì gli occhi, una luce potente e calda avvolgeva ogni cosa e lui stesso dentro a quel tutto illuminato... I suoi occhi erano solo per la sua Luna,fatti per scrutare il mondo immerso nel buio e nella luce di latte che quasi ogni notte rischiarava il suo viaggio solitario e quella potenza luminosa di rara bellezza erano troppo per la sua vista.

Il Sole ora lo guardava imperioso nella sua immensità aspettando che quel minuscolo essere gli rivolgesse parola...A testa bassa,prendendo coraggio, il petauro cominciò a spiegare alla grande sfera infuocata quanto fosse importante che lui raggiungesse la sua Luna,quanto fosse importante che con il suo calore restituisse la perduta felicità alla sua amica silenziosa. Il Sole quindi,ascoltato il piccolo animale,prese una nuvola che leggera passava vicino,la avvolse intorno alla sua grande massa incandescente e gli chiese di guardarlo senza paura. Il petauro alzò lo sguardo incerto e solo allora vide la soffice nuvola bianca inondata di luce, galleggiare in "un cielo terso come una lastra di cristallo" purissimo.Rimase a guardare rapito quella visione straordinaria, e mentre la luce accecante lasciava posto a un'oscurità luminosa, il Sole, vestito solo di quella nuvola ,adesso era diventato un cerchio nero dentro un altro cerchio infuocato...

E improvvisamente il Silenzio cadde per un lungo istante sulla Terra. Tacque ogni essere vivente per un lungo istante finchè, come in un sogno sospeso tra veglia e torpore,dal cielo cominciarono a cadere lacrime calde e grandi a ricoprire ogni cosa,restituendo la Terra come specchio per quel cielo imbrunito.

Il Sole,complice la Nuvola,si era allontanato per un attimo dal quel cielo, aveva chiesto per favore alla Terra di spostarsi un pò in là,solo un pochino,in modo da poter incontrare la sua Luna e avvolgerla nel suo grande abbraccio,sovrapporsi a Lei ancora una volta dopo tanto tempo.Che tanto tempo era passato dall'ultimo loro incontro.

Se il Petauro non fosse saltato via così in fretta,la Luna gli avrebbe spiegato che Luna e Sole durante il giorno non si incontrano mai,ma una volta,ad ogni eclissi, Fuoco e Ghiaccio si incontrano per incanto fondendosi l'uno nell'altra e ritornando fertili alla Terra sotto forma di grandi gocce di pioggia tiepida e luminosa.

Ma il piccolo Petauro volante,innamorato della Luna, non lo poteva sapere.[/center]
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#2
CARINA ................ Davvero bellina . complimenti a chi l ha scritta :clap:
[center]Ogni volta che la gente è d’accordo con me provo la sensazione d’avere torto.
-Oscar Wilde[/center]
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